mercoledì 1 aprile 2015

Day 6: Il Prof Violento

Salve pagliacci,

credo che l'aggiornamento di oggi sarà piuttosto lungo ma non potevo fare a meno di parlare di un argomento che mi suscita ilarità ancora oggi: i miei disegni da bambino.

Dovete sapere che, a differenza di tantissimi miei amici, non sono mai stato una cima nel disegno, tuttoggi il massimo che riesco a fare è questo:



Tuttavia da piccolo disegnare mi piaceva molto, pur non essendone assolutamente capace, tant'è che spesso passavo intere giornate a fare scarabocchi. E fin qua ancora tutto normale: il problema è che i miei disegni erano, come dire... piuttosto violenti, al punto che avrebbero fatto impallidire qualsiasi psicologo.

Tra questi ce n'era uno in particolare, disegnato completamente a caso in un momento di scazzo: un bambino prende insufficiente, il professore lo punisce facendogli un occhio nero, l'alunno osa lamentarsi e come risposta il docente gli fa nero pure l'altro occhio.

Mi allontanai un attimo lasciando il quaderno aperto sul banco (non ricordo per fare cosa) e, con estremo orrore, al mio ritorno trovai l'intera classe intorno al mio disegno. Lì per lì mi prese un infarto, tuttavia fui sollevato nello scoprire che non solo aveva suscitato ilarità generale, ma era stato particolarmente apprezzato e mi fu chiesto di disegnarne altri. La cosa mi stupì e mi rese felicissimo, così decisi di continuare dando a questa serie di strip un nome: Il Prof Violento.

Tutte le vignette avevano come protagonista questo professore senza nome che, in barba a qualsiasi norma del MIUR, puniva i propri alunni indisciplinati in modo violento (ma va?) ed esagerato.

Per farvi capire meglio di cosa sto parlando, l'andamento di ogni vignetta era più o meno questo (sì, ho ancora tutti i quaderni delle elementari, allego traduzione per chi non riuscisse a leggere):

"Buuuh! Ho perso l'astuccio!"
"Non piangere, e dimmi dov'era l'ultima volta."

"No, perché poi voi mi menate."
"Non ti fidi di me? Ti meno lo stesso!"

L'epilogo più ricorrente.
Ovviamente c'è anche la versione alternativa dove invece l'allievo accetta l'aiuto del prof, lascio il finale alla vostra immaginazione.

In una vignetta la preside prova a licenziarlo, in un'altra intervengono i genitori, in un'altra la polizia ma l'epilogo è sempre lo stesso: tutti vengono massacrati da questo pazzo, che rimane libero di esercitare la professione ed imporre il suo originale metodo di insegnamento.

Ad un certo punto abbandonai le strip ed iniziai a fare storie più lunghe: alcune erano ambientate dentro la scuola, altre vedevano il professore decidere di provare nuove professioni (salvo poi tornare sempre alla precedente, l'unica in grado di dargli vere soddisfazioni).

Una di queste era una sorta di rivisitazione di Indiana Jones e il Tempio Maledetto: in questa storia, il prof decide di abbandonare l'insegnamento e di intraprendere la professione di archeologo. Arrivato in India, viene a conoscenza di un tempio dove sacrificano bambini, così per salvarli decide di affrontare i malvagi sacerdoti e alla fine riesce pure a sconfiggere la loro divinità.

Spoiler: alla fine della storia si scopre che l'unico motivo che aveva per salvarli era perché non resisteva alla tentazione di picchiare così tanti bambini in una volta sola, cosa che nel finale accade lasciando sgomento il capo villaggio.

In un'altra storia decideva di lavorare in un circo, in una si travestiva da Batman per rapinare le vecchiette, in un'altra ancora scopriva di avere un nipote IDENTICO a lui fisicamente (che però, a differenza sua, viene bulleggiato e picchiato per tutto il corso della storia). C'era pure il manuale del videogioco immaginario, un picchiaduro a scorrimento dove lo scopo era sconfiggere il direttore del Telefono Azzurro.

Insomma, un fumetto con così tanti trigger warnings da far implodere Tumblr, sarebbe interessante capire la psicologia dietro queste vignette, ma credo che il motivo fosse solo un'immensa frustrazione delle mie condizioni da bambino, che mi portava a riversare tutto il mio disagio in un mondo immaginario dove potevo fare tutto quello che volevo, anche le cose più cattive, senza alcuna conseguenza. Tant'è che continuai a portare avanti le storie anche dopo le elementari, quando non c'era più nessuno interessato a leggerle.

Quindi, spoiler degli spoiler: Il Prof Violento sono io. E pensare che ho fatto un sacco di volte il baby-sitter.

A domani!

4 commenti:

  1. Grazie per le traduzioni..

    COMUNQUE SONO SCONVOLTA DALI SPOILERS

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  2. Tra farli o subirli, erano parte integrante della mia vita già a 10 anni...

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  3. Non c'era più nessuno interessato a leggerli? Ti ricordo che alle superiori io ho tutti i quaderni. Insieme alle contronote sul diario. Sono stato il primo fan.

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  4. Sì ma tu sei stato un caso isolato delle superiori... all'epoca avevo smesso di scriverli da un po'

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