martedì 7 aprile 2015

Day 12: Friendship is magic

Salve fedoras,

l'argomento di cui parlare oggi è veramente easy mode, ho fatto un mini post su Facebook in merito ma userò il blog per argomentare meglio la mia posizione. La vera difficoltà starà nel riassumerla senza renderla troppo lunga e tediosa per chi legge, per cui iniziamo.

Ordunque, parrebbe che in questo momento sui chan e su Tumblr sia in corso un vero e proprio putiferio per via del primo episodio della quinta stagione di My Little Pony. Ora, io non amo particolarmente questa serie, né simpatizzo per il suo orribile fandom, tuttavia i motivi di questa disputa mi incuriosiscono molto, quindi cosa faccio per avere un'opinione più completa? Lo guardo ovviamente!

Shit just got real.
La trama è la seguente, ovviamente seguono spoilers se siete interessati a guardarlo.

Cominciamo con una piccola premessa: la missione delle protagoniste è quella di diffondere la magia dell'amicizia nel mondo di Equestria, in special modo nei luoghi dove essa è indebolita o assente.

La mappa magica in loro possesso indica di recarsi in un villaggio sperduto dove sembrerebbe esserci un gran bisogno di loro, ragion per cui le nostre sei pony partono per il punto indicato da essa.

Arrivate sul posto, scoprono che apparentemente non ci sono problemi: tutti sono felici, la vita scorre tranquilla, e tutti sono sorridenti. Perché mai la mappa ha indicato loro un posto del genere?

Non ci vorrà molto tempo prima che le nostre pony si rendano conto che c'è qualcosa di strano negli abitanti del villaggio e nei loro sorrisi...

Specialmente se ti seguono in questo modo.
In particolare, al posto del "cutie mark", il marchio che simboleggia l'unicità, l'individualità e il talento di ogni individuo nel mondo di MLP, ogni abitante ha tatuato sul sedere un grosso simbolo "=".

Twilight and co. incontrano la leader del villaggio, una pony femmina chiamata Starlight Glamour, che svela loro il segreto di cotanta felicità: in questo villaggio è proibito eccellere in qualcosa. Il talento è considerato un tabù, la diversità come la fonte di ogni male. Essere bravi in qualcosa significa offendere chi invece non lo è, ragion per cui tutti sono forzati ad essere uguali ed uniformi, in quanto è questa l'origine della vera amicizia.

Tuttavia i residenti cominciano a fare caso a come invece le sei pony riescano ad essere amiche tra loro pur avendo idee diverse, il che porta Starlight a considerarle nemiche dell'armonia del villaggio e imprigionarle, ma non prima di aver rubato i loro cutie marks con un bastone magico e applicato il simbolo "=" anche a loro.

Fortunatamente, con uno stratagemma, Fluttershy riesce a far credere di essersi uniformata al loro modo di pensare, e, una volta fuori, scopre per caso la verità sulla leader del villaggio.

SPOILER:

Starlight non ha mai rinunciato al suo cutie mark, il simbolo "=" tatuato su di lei è falso e vuole usare il talento di Twilight Sparkle per portare non solo il villaggio, ma tutta Equestria sotto la sua influenza. Di conseguenza, il bastone non era altro che un ramo qualsiasi: erano i poteri di Starlight a fare tutto il lavoro.

Il giorno dopo, venuta a conoscenza di questo segreto, la pony le rovescia addosso un secchio d'acqua, facendo venir via il simbolo dipinto con la vernice e sbugiardandola di fronte all'intero villaggio. Smascherata, Starlight prova a scappare con i cutie marks delle protagoniste, ma viene fermata da Twilight che, di fronte all'avversaria sbigottita, le rivela come non sarebbe mai riuscita ad arrivare dov'è ora solo con lo studio senza trarre beneficio dagli insegnamenti delle sue amiche e i loro diversi modi di pensare.

Alla fine, imparando ad accettarsi l'un l'altro, i sorrisi degli abitanti diventano autentici e nel villaggio torna la pace, ma Starlight, sfortunatamente, riesce a scappare.

Sono d'accordo con il messaggio di fondo? Ovviamente sì. Mille volte sì. Sono rimasto piacevolmente sorpreso da come siano riusciti ad affrontare un tema così delicato nel modo giusto, senza cadere in stereotipi idioti.

I SJW invece, sono ancora a rodersi il fegato per essere stati smerdati da un cartone per bambini. Penso sia ora di finirla con questa visione distorta della realtà di questa gente, che pretende di sapere cosa vuoi realmente meglio di te stesso.

La diversità non è necessariamente sinonimo di disagio, se davvero queste persone imparassero ad accettare il bello di non essere tutti uguali, si eviterebbero un sacco di discussioni inutili e io avrei potuto trovare uno spunto migliore per il post di oggi.

A domani!

1 commento:

  1. SONO TROPPO CONTENTO PER LA TRAMA DI QUESTO EPISODIO MA SOPRATTUTTO PER I SJW CHE SOFFRONO PER ESSER STATI PRESI PER CULO EHEHH

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