lunedì 13 marzo 2017

Day 30: The End (again)

Salve infedeli,

eccoci finalmente arrivati all'ultimo post di questa seconda challenge, vinta anche questa volta. Dicono che il tempo necessario per abituarsi a far qualcosa di nuovo sia di 30 giorni e in effetti, nonostante si stesse facendo difficile postare quotidianamente, devo ammettere che domani troverò un po' strano non dovermi ritagliare del tempo per pensare al nuovo aggiornamento.

A proposito, sapete quando fu la prima volta che feci una cosa del genere? Quando, ormai diversi anni fa, venni a conoscenza di un esercizio per abituarsi a pensare in modo creativo: si trattava di trovare 300 modi diversi per far qualcosa di semplice (tipo 300 modi per mangiare, 300 modi per rispondere al telefono, 300 modi per scrivere, 300 modi per cagare), non importa quanto assurdi potessero essere, scrivendone 10 al giorno per un mese.

Decisi di provare e scelsi di trovare 300 modi per aprire una porta: inizialmente sembrava facile ma dopo un centinaio di risposte iniziai ad avere qualche difficoltà. Fu allora che capii l'importanza di pensare "outside the box", immaginando come fare se fossi un cane, se fossi nello spazio, se fossi sott'acqua, se avessi le sembianze di un dildo. Alla fine ci riuscii, non saprei dire se l'esercizio mi abbia aiutato in qualche modo ma se non altro è stato molto interessante, soprattutto ripensando ai numerosi momenti in cui mi sembrava impossibile trovare altre soluzioni.

...E ora questa challenge è finita davvero, incredibile come questo blog sia diventato quello più longevo tra tutti quelli che ho avuto. Qualche post mi è riuscito meglio e qualcun'altro no, ma a sto giro quelli che mi sono piaciuti di più sono stati:

Day 8: L'uomo col cappello

Day 11: Nothin' personnell kid

Day 19: Fandom fantastici e dove trovarli

Forse l'anno prossimo ne rifarò una terza, oppure se proprio mi sentirò ispirato aggiornerò senza nessun impegno, ma credo che per il momento mi prenderò una pausa e impiegherò il tempo che usavo per scrivere in qualcos'altro, magari riprendendo i miei progetti su RPG Maker o imparando qualcosa di nuovo.

Detto questo, chiudiamo questo post aprendo il quaderno magico e tornando un'ultima volta nel 1999 con una strip del Prof Violento, il modo migliore per concludere questa season:

"COSA?! MI AVETE DENUNCIATO?"
"Sì!"

"Ve lo meritate"
"Sgrunt"

"Vi dichiaro in arresto!"
"Eh no! Io in galera non ci vado!"


"E ora tocca a voi"
"Ehm... ma è stato un malinteso!"

"Questo per iniziare"
"Questo per continuare"
"E quest'altro per finire"

"E ora non andrò dal giudice."

In effetti da piccolo mi chiedevo: ma come può la gente essere così stupida da andare ai loro stessi processi? Basta non presentarsi e il problema è risolto, il giudice non può condannarti se non ci vai!

Vi saluto sul serio ora, a dom-anzi no, alla prossima! Ciaooooooo

sabato 11 marzo 2017

Day 29: Chrono Cringe

Salve mandarini,

vi svelo un segreto: è il Morris del passato che vi parla tramite questo post, oggi sono fuori tutto il giorno e non avrò MAI il tempo di aggiornare, per cui ho deciso di portarmi avanti ma sarò comunque piuttosto breve, dato che voglio andare a letto presto onde evitare di sembrare uno zombie domattina.

Sarebbe carino se funzionasse anche al contrario, ossia se il me stesso di domani potesse dare consigli al me stesso di stasera, come ad esempio:

"Cambia vagone che su questo salirà un gruppo di Boy Scout"
"Non fare quella battuta a cui non riderà nessuno"
"Attento alla merda per terra"

Nel secondo post di questa challenge ho linkato un vecchio flame sul mio blog con Wayback Machine, ma potete usare quel sito per recuperare altri "attimi" di passato su Internet e guardare i vostri vecchi avatar interagire con quelli degli altri su blog, forum e quant'altro.

Mi piace spesso fantasticare di potermi unire a quelle conversazioni, invece di poterle solo osservare attraverso un vetro: mi darei un sacco di consigli e avvertimenti, ma forse questo mi impedirebbe di imparare DAVVERO certe lezioni, spianando quindi la strada ad errori che sono riuscito a evitare proprio grazie all'esperienza, quindi... chissà se sarebbe una mossa intelligente da fare (in compenso, morirei dalla tentazione di farmi spoilers sul futuro).

Detto questo ho scritto anche troppo, ci vediamo domani con l'ultimo post della challenge, ciaooooo!

Day 28: F.A.T.E., di nuovo

Ciao manici di scopa,

quelli di questa settimana sono gli ultimi post di questa challenge e devo dirvi la verità, inizio davvero a sentire il peso di dover aggiornare OGNI GIORNO, anche quelli in cui non me la sento proprio di scrivere. Tuttavia sarebbe stupido droppare a 3 post dalla fine, per cui teniamo duro e cerchiamo di raggiungere le 10 righe anche oggi.

Per cui, di che si parla? È da un po' di tempo che voglio farlo, per cui torniamo a parlare di F.A.T.E. (no, non il nostro amico su Facebook) che è dal 2015 che non lo facciamo. Ma di che si tratta esattamente? F.A.T.E. è colui che decide l'andamento della nostra vita se ci arrendiamo al suo flusso, se aspettiamo che le cose arrivino da sole o se ci rifiutiamo di prendere delle decisioni. In breve, è quello che succede quando non fai un cazzo per cambiare quello che non ti va bene.

Volete sapere un modo in cui vedo molte persone cedere a F.A.T.E.? Quando queste dicono di non essere portate per qualcosa perché non ci riescono subito e non hanno il talento, o si rifiutano di correggere un lato del loro carattere perché "è stata la vita a renderli così e non possono farci nulla".

Sicuramente hanno i loro buoni motivi per dirlo, e non spetta certo a me fare lo Shia LaBeouf della situazione (se cercate su Youtube capite subito di chi sto parlando). C'è anche a chi semplicemente le cose stanno bene così come sono, tuttavia non nego di nutrire una profonda ammirazione verso chi riesce a ottenere ciò che vuole superando gli svantaggi che F.A.T.E. ha messo lungo la sua strada.

Più facile a dirsi che a farsi? Altroché, ma vi dirò anche un'altra cosa: non c'è neppure alcuna garanzia di successo! Allora perché impegnarsi fin dal principio direte voi? Perché personalmente lo trovo l'unico modo per sentirmi DAVVERO vivo, anche di fronte ad un traguardo impossibile quanto una collaborazione tra Wolfrad Senpai e Fumettube. Preferisco tentare di raggiungere un obbiettivo e fallire miseramente piuttosto che non provarci neanche e lasciar fare a F.A.T.E. il cazzo che gli pare.

...alla faccia delle 10 righe, in realtà è venuto fuori un aggiornamento piuttosto lunghetto, ma viste le circostanze non mi resta che salutarvi con l'ost adatta per questa boss battle perpetua, a domani!


venerdì 10 marzo 2017

Day 27: Il nemico inesistente

Salve pomi d'ottone,

in genere non sono il tipo di persona che sminuisce i problemi altrui con frasi come "ci sono cose più gravi", perché sono convinto che quando si sta male per qualcosa non te ne freghi niente di sentire il monologo sui bambini del Congo che muoiono di fame.

Tuttavia ammetto che quando vedo gente far polemica su chi ha diritto di travestirsi da cartone animato e come farlo, UN POCHINO lo penso. Che voglia che ha sta gente di flammare, ma tanto la maggior parte delle volte queste discussioni finiscono con le solite tre frasi:

"Mi sono spiegato male"
"Vi stavo trollando"
"Non ce l'ho con nessuno in particolare"

L'ultima è la mia preferita, voglio dire: se non ce l'hai con nessuno in particolare allora su chi stai facendo polemica? Sull'aria? Oppure, altra strategia ricorrente quando ci si rende conto di aver fatto una figura di merda, si tirano fuori personaggi immaginari che incarnano perfettamente le persone che stiamo accusando, e si dà la colpa a loro.

Che poi dalle premesse di questo post sembra stia implicando che questi problemi esistano solo nell'ambito cosplay, quando so benissimo che non è così e anzi, puoi trovarli in un sacco di community differenti come quelle di videogiocatori, appassionati di manga/anime, youtubers, artisti.

Tutti queste discussioni non esisterebbero se la gente imparasse a prendersi un po' meno sul serio: in fondo per la maggior parte delle persone siamo tutti buffoni sullo stesso livello, quindi che bisogno c'è di scomodare sempre Bing Bong di Inside Out?

Detto questo, oggi non riesco proprio a trovare un modo decente per concludere il post, per cui facciamo che ci sentiamo domani e basta.

Buonanotte!

giovedì 9 marzo 2017

Day 26: La danza del Sold Out

Buonasera neanderthal,

chi mi conosce sa quanto in fondo voglia bene a Nintendo, anche se è innegabile che negli ultimi tempi abbiano fatto un po' di castronate. Non ho idea di come andrà a finire con Switch, certo è una console che va perfezionata (come del resto TUTTE le console al lancio) ma le vendite di questa prima settimana sono state più che buone e non avete idea di quanto, QUANTO stia godendo nel vedere tutti coloro che speravano non vendesse NULLA in full denial.

Io ogni volta che leggo questo tipo di commenti. 

Fanboysmo? Un po' sì forse, ma in realtà è più una questione di principio, voglio dire: se anche Sony dovesse raddoppiare le vendite di PS4 a partire da domani, non sarei affatto disturbato dalla cosa e anzi, ne sarei pure contento dato che evidentemente è una console che vale la pena comprare. Ma ragazzi, con Switch è stata una tempesta di merda ancor prima che venisse annunciata: tutti desideravano il fallimento di Nintendo, ma perché esattamente? Non mi risulta che smetteranno di produrre giochi per PC, PS4 e Xbox One se c'è un sacco di gente che compra ANCHE Switch, quindi la domanda è: che cazzo volete esattamente?

Bel modo oltretutto di sputare sul piatto dove si è mangiato fino a ieri, dato che è stata proprio Nintendo a definire i videogiochi per come li conosciamo oggi e senza la quale l'ultimo gioco di cui avreste avuto memoria sarebbe stato il gioco di E.T. per Atari.

Per cui, pur trattandosi di una vittoria temporanea, ho deciso di godermi questo delizioso spettacolo e che, ogni qualvolta vedrò qualcuno spalare merda su Switch per motivi ridicoli, reagirò in questo modo qui:


A domani!

mercoledì 8 marzo 2017

Day 25: Connessione obbligatoria

Buonasera microscopi,

per la prima volta dopo anni non vedo nessuno nella mia home lamentarsi della festa della donna o cercare di dar loro lezioni su come dovrebbero passare l'8 marzo, quella di creare un secondo profilo Facebook è stata una delle decisioni migliori della mia carriera internettiana.

Ovviamente non si tratta dell'unico motivo: il punto è che viviamo nell'epoca in cui bisogna essere necessariamente tutti connessi, non accettare una richiesta di amicizia è vista quasi come un'offesa ed è un problema quando si viene aggiunti da persone che NON vorresti si facessero troppo gli affari tuoi.

Certo potresti semplicemente rifiutare e fregartene, ma non è così semplice quando a mandarti la richiesta sono parenti, colleghi o peggio, gli stessi datori di lavoro: quest'ultima situazione mi è capitata proprio qualche mese fa, quando accettai l'amicizia di una dei proprietari del posto in cui lavoravo.

Mi accorsi velocemente dell'errore commesso quando la vidi commentare in diretta il profilo di un mio collega in malattia con frasi tipo "Sìsì è malato, però vedo che il tempo di scrivere su Facebook lo trova!" (discorso di merda peraltro), quando iniziò a bombardarmi con inviti a mettere like alla sua pagina e quando uno dei suoi parenti venne a chiedermi se per caso mi piacevano i cartoni animati.

Vi rendete conto della gravità della cosa? Li ha chiamati CARTONI ANIMATI e non ANIME! Immaginate se al mio posto ci fosse stato lui, poteva finire molto male:


...ma a parte gli scherzi non ho affatto gradito questa intrusione nella privacy: da lì la decisione di aprire un secondo profilo, onde evitare il ripetersi di situazioni come questa.

A domani!

martedì 7 marzo 2017

Day 24: Voglia di avventura

Salve fumettubi,

nell'ultimo mese Facebook sta continuando a ripropormi gli screenshots di Ragnarok II: Legend of the Second e questo mi sta seriamente facendo venir voglia di ricominciare qualche bel MMORPG con gli amici.

Che poi diciamocelo, era l'ennesimo themepark dalle subquest ultraripetitive, ma
avendoci giocato con le persone giuste mi sono divertito molto.

Il problema che si presenta è sempre il solito: dopo una trentina di livelli inizio ad annoiarmi, mi torna voglia di finire qualche gioco offline lasciato indietro e finisco col non loggare più. Purtroppo non riesco quasi mai a star dietro a due giochi contemporaneamente e non sono mai abbastanza motivato da prediligere l'online di turno: quello che c'è riuscito per più tempo è stato proprio Ragnarok Online (il primo), non tanto per il gioco in sé ma per TUTTA QUELLA GENTE che trovavi loggata, con cui potevi sempre scambiare due chiacchiere (senza contare tutti i vari dramas, ma questa è un'altra storia).

Forse questo tipo di giochi non è semplicemente più il mio genere, ma se dovessi sceglierne uno da iniziare OGGI sarei molto indeciso tra Final Fantasy XIV e Tree of Savior: in realtà penso che qualunque MMORPG possa diventare fighissimo se giocato in compagnia (basti pensare a quanta gente riesce ad avere nostalgia di Metin 2), ma questi due mi avevano particolarmente ispirato e boh, ci sta che nei prossimi giorni ne riprenda uno.

Altra valida opzione da considerare, ma forse
troppo hardcore per il sottoscritto.

A domani!